Si tende spesso a pensare che procreare sia qualcosa di “normale”, di naturale, di facile: si da a volte per scontato che tutti vogliano e possano avere figli, è una cosa “che si fa” ed è frequente, tra chi invece vive delle difficoltà, avere la sensazione che “ci riescano tutti” e anche facilmente.
In realtà, la procreazione è qualcosa di estremamente complesso, come un puzzle in cui ogni piccolo pezzo deve incastrarsi nel modo giusto al momento giusto. In realtà, ci sono molte persone e coppie, anche giovani, che si trovano ad affrontare difficoltà procreative.
Ogni persona, ogni coppia, attraversa il suo personale e particolare percorso. C’è chi ha sempre saputo, di solito per problematiche di salute pregresse, che avrebbe potuto incontrare delle difficoltà o che non avrebbe proprio potuto procreare. C’è chi si scontra con la difficoltà in modo del tutto inaspettato. C’è chi sceglie di sottoporsi ad accertamenti ed eventualmente percorsi di PMA omologa o eterologa e chi lungo il percorso sceglie di fermarsi in qualche punto. C’è chi vive l’impatto con una o più diagnosi, chi si scontra con un’infertilità sine causa. C’è chi vive l’interruzione, più o meno precoce, di una o più gravidanze.
Insomma, le strade possono essere le più diverse e molto diverse possono essere le emozioni, le reazioni, le scelte, il modo di affrontare ciò che sta capitando. Siamo dopotutto tutti diversi, ognuno col proprio modo di funzionare, col proprio bagaglio di esperienze, significati, aspettative, ognuno immerso in dinamiche relazionali e di vita peculiari.
Occuparsi di infertilità quindi significa mettere al centro le persone e le coppie con la loro unicità e complessità. Imparare a conoscere, a conoscersi, cercando di capire cosa succede dentro e fuori, qual è l’impatto di ciò che si sta vivendo, a quali risorse si può fare appello, su quali aspetti è importante porre maggiore attenzione e consapevolezza.
E’ possibile effettuare percorsi di supporto psicologico sia individuali che di coppia, in presenza o da remoto.